Nella bozza di manovra economica approvata dal Governo spunta la proroga, per tutto il 2023, delle agevolazioni previste dal D.L. 73/2021 (conv. in L. 106/2021) per l'acquisto della "prima casa" da parte dei più giovani. Infatti, queste misure sarebbero dovute cessare a far data dal 31 dicembre 2022, secondo quanto originariamente previsto. Vediamole nel dettaglio In relazione all'acquisto della "prima casa", la normativa richiamata - che viene prorogata dall'art. 18 della bozza di manovra, se approvata - prevede notevoli risparmi fiscali. Essi consistono in: Il risparmio è considerevole, se si tiene conto che - seppur calcolato sul valore catastale - l' è pari al normalmente ( ), con l'aggiunta delle Nel caso di acquisto da costruttore, invece, ferma restando l'esenzione dalle medesime imposte ( ), l'IVA (pari al 4 per cento del prezzo) andrà Le per poter usufruire di questa ulteriore agevolazione sono: Anche in relazione al mutuo connesso all'acquisto della "prima casa" la legge prevede facilitazioni e risparmi. Innanzi tutto, si prevedono facilitazioni per l'accesso alla garanzia del Fondo di garanzia per l'acquisto della "prima casa". In secondo luogo, si prevede l'esenzione dal pagamento dell'imposta sostitutiva di cui agli artt. 15 ss. D.P.R. 601/1973, pari allo 0,25 per cento del finanziamento e trattenuta dalla banca in sede di erogazione del mutuo. Il Governo proroga l'agevolazione per l'acquisto della "prima casa" da parte dei giovani under 36
Acquisto "prima casa"
imposta di registro
2%
con un minimo di euro 1.000,00
imposte catastale e ipotecaria (euro 50,00 ciascuna).
per un risparmio complessivo di 600,00 euro
regolarmente pagata, ma è previsto che l'acquirente abbia diritto ad un credito di imposta di importo corrispondente, da utilizzare nei modi di legge (ossia, su altri atti/successioni registrati successivamente o in detrazione in dichiarazione dei redditi. V. anche la disciplina ordinaria del credito di imposta da riacquisto della "prima casa").
condizioniMutuo per l'acquisto "prima casa"